“La serie A dell'Umbria”: sabato la presentazione del libro al museo di Santa Croce

Sarà presentato sabato 14 maggio alle ore 17, al Museo di Santa Croce, in Piazza San Francesco ad Umbertide, il libro "La serie A dell'Umbria", che sintetizza trent'anni di storie e protagonisti di Eccellenza. Il volume, a cura di Antonio Palazzetti, narra il dietro le quinte, tra aspetti tecnici e curiosità, analisi e storie, riflessioni personali e spiegazioni di vicende sportive legate al massimo campionato di calcio regionale, ovvero quello di Eccellenza. Il libro ha avuto il patrocinio del Cru, con la prefazione del presidente Luigi Repace. “Appare palese – dichiara proprio il presidente Repace – come “La Serie A dell’Umbria” rappresenti un’occasione unica per assaporare, attraverso i racconti di chi li ha vissuti e le fotografie dei protagonisti, trenta anni di calcio giocato nella massima competizione regionale. Proprio per questo sono estremamente felice di poter contribuire, attraverso la concessione del patrocinio morale a questo libro, ad un progetto importante”.

Oltre all'autore interverranno Luca Carinzia ed Annalisa Mierla, sindaco e vice sindaco di Umbertide, oltre al direttore sportivo Alvaro Arcipreti e con moderatore Massimo Boccucci. Il libro ripercorre un lungo ed intenso cammino sportivo, a partire dalla nascita del campionato di Eccellenza fino ai giorni nostri. Il tutto è iniziato con la stagione 1991/1992, che vide la Pontevecchio di Serse Cosmi vincere la prima edizione della serie A dell’Umbria. Dal campionato vinto nella stagione 1992/1993 dai biancorossi ai recenti successi di Group Castello, Trestina e Tiferno 1919.

L’autore del libro è Antonio Palazzetti, umbro, classe 1988, giornalista pubblicista e appassionato di calcio, iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 30 giugno 2010. Si è laureato in Economia Aziendale con specializzazione in Economia e Management con lode presso la facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia. Come giornalista, Palazzetti ha collaborato con numerose testate giornalistiche sia regionali che nazionali. È stato speaker radiofonico nonché ideatore e conduttore di format televisivi, molti dei quali dedicati al calcio dilettantistico, su emittenti a carattere prevalentemente regionale.