Dopo 29 anni, Dino Ricci lascia la presidenza della cooperativa agricola Molini Popolari Riuniti, dove era entrato all’età di 22 anni come dipendente. L’annuncio arriva a pochi giorni dall’assemblea dei soci, in programma sabato 28 maggio e a farlo è lo stesso Ricci.
"È una decisione programmata e condivisa – dichiara Ricci –. Lascio la presidenza dopo un lungo periodo intenso e pieno di soddisfazioni. Il ricambio della governance all’interno di una cooperativa è un percorso sempre complesso, proprio per questo abbiamo voluto programmarlo valorizzando figure giovani e preparate già presenti all’interno del Consiglio di amministrazione. Il candidato proposto, Matteo Baldelli, membro del consiglio di amministrazione da alcuni anni – ha affermato Ricci – ritengo sia una figura adeguata per le caratteristiche professionali, umane e di conoscenza della cooperativa e della cooperazione in grado di aprire una nuova fase di crescita e sviluppo della cooperativa".
La Molini Popolari Riuniti nasce a marzo 2001 dalla fusione tra il Molino Popolare Altotiberino e il Molino Popolare di Ellera. "Se non avessimo fatto questa scelta strategica e successivamente avviato un progetto di riposizionamento e ristrutturazione della Mpr - avverte ancora Ricci – oggi non saremmo qui. A novembre 2022 la cooperativa compie 70 anni, un traguardo importante per un’attività economica che ha avuto la capacità di cambiare ‘pelle’ nel corso di questi lunghi anni, adeguandosi o anticipando le modificazioni del mondo agricolo per poter dare risposte ai nuovi bisogni emergenti, insieme ad una attenzione costante e continua nel fare impresa. Lascio tuttavia una cooperativa profondamente cambiata, che negli ultimi 20 anni è uscita dal localismo misurandosi con il mercato nazionale ed ha ampliato la propria base sociale in tutto il territorio regionale. Lascio la cooperativa con i conti in ordine, con impianti produttivi rinnovati nei settori strategici e che ha un ruolo rilevante nell’economia sociale della nostra regione e non solo. Nella panificazione e prodotti da forno così come nella mangimistica, siamo leader nella nostra regione ed uno dei principali soggetti dell’Italia centrale. I numeri dicono che Mpr dal 2001 ad oggi ha raddoppiato il fatturato, ha realizzato oltre 50 milioni di investimenti, ha raddoppiato il patrimonio netto e incrementato l’occupazione. L’ultimo atto in questa direzione - ricorda infine Ricci - è stata la cessione dell’area di via della Repubblica, dove rimane la sede ed il centro direzionale della cooperativa".
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